
(Adnkronos) - "Ancora una volta, Musumeci non vuole capire che deve parlare con i partiti - aggiunge il Presidente dell'Ars - il regime della democrazia si fonda su due pilastri, i partiti e il Parlamento. Come fa ancora a volere andare contro queste due istituzioni. Chi lo sta suggerendo? Sono sicuro che c'è qualche personaggio che gli suggerisce ad agire in questo modo. Musumeci continua a fare errori che sono sempre quelli che lo hanno portato a questo risultato". Parlando poi della frase di Musumeci, che ha fatto sapere che dopo l'azzeramento della Giunta avrebbe chiesto i nomi dei nuovi assessori ai partiti nazionali, Miccichè dice: "Ma è convinto che loro possono parlare con Berlusconi, o con Salvini e Meloni e noi qui non esistiamo? Berlusconi mi chiama subito appena riceve una telefonata da un siciliano per sapere cosa dirgli. Davvero questi pensano che i partiti nazionali siano altra cosa rispetto a quelli regionali? Mi risulta che, ad esempio, il deputato Minardo e Salvini si parlano ogni giorno, anche Meloni con i suoi"."Musumeci ancora insiste con questo errore clamoroso - dice Miccichè - si deve rendere conto che ci sono dei problemi tecnici in questo governo. Che ci sono delle persone che hanno un rapporto terrificante con il Parlamento, non c'è niente da fare. Quando chiedevo ieri ai deputati a di votare per lui, in tanti mi hanno detto: 'Gianfranco, non mi rompere'. Gliela dovevano fare pagare, più a qualche altro che a lui. Musumeci subisce il danno che gli fanno altri. E parlo dei famosi sciacalletti di cui ho già parlato pochi giorni fa. Sono sempre gli stessi". "Ora lui fa capire che sono quelli che vuole confermare", dice. Tra ieri sera e oggi si fanno tra gli altri i nomi del suo fedelissimo Ruggero Razza e dell'assessore palermitano Toto Cordaro. "Non ci credo che non se ne renda conto che i problemi sono quelli, non ci posso credere, mi pare una cosa folle".
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