
Milano 8 mar. (Adnkronos) - Oggi, alle ore 14, presso l'aeroporto milanese di Linate, è atterrato un nuovo volo proveniente dalla Rzeswóv in Polonia con a bordo cinque bambini e ragazzi (tra i 3 e i 15 anni) malati oncologici, accompagnati dalle rispettive mamme e da alcuni fratelli. "Sono pazienti che fino a una settimana fa - sottolinea una nota di Regione Lombardia - sono stati costretti a rifugiarsi nei sotterranei della Dacha di Soleterre a Kiev e dell'Istituto del cancro di Kiev".Il volo umanitario è stato eseguito dall'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu) in collaborazione con la Protezione civile, Regione Lombardia e Fondazione Soleterre, per effettuare il trasporto di familiari e bambini e contemporaneamente garantire loro l'assistenza medico sanitaria specializzata durante le ore di viaggio.Insieme ai propri familiari e costantemente assistiti da personale medico sanitario per garantire loro le cure salvavita, i giovani pazienti hanno percorso più di 2.000 chilometri e hanno affrontato lunghe ore di viaggio.Da Leopoli, dopo essere stati stabilizzati, hanno viaggiato in treno e bus fino in Polonia a Rzeswóv, da cui sono partiti in aereo per raggiungere l'Italia insieme a personale medico sanitario specializzato e al presidente di Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi.Ad accoglierli a Milano sono stati il personale sanitario specializzato proveniente dai due ospedali che li prenderanno, l'Istituto dei Tumori di Milano e gli Spedali Civili di Brescia, insieme all'assessore alla Protezione civile della Regione Lombardia, Pietro Foroni, e al direttore generale di Areu, Alberto Zoli."Regione Lombardia - commenta il presidente della Regione, Attilio Fontana - prosegue questa missione umanitaria con grande attenzione con l'obiettivo di mettere al sicuro il maggior numero di giovani pazienti possibili. Il nostro impegno è poi focalizzato 'a tutto campo' anche per altri temi che riguardano interventi di solidarietà e accoglienza"."I due voli di giovedì scorso e quello di oggi - aggiunge il presidente della Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi - sono stati solo i primi di quella che spero diventi una serie di operazioni tempestive per portare in salvo in Italia i bambini oncomalati. In pochi giorni, abbiamo realizzato un coordinamento con Cross (Centrale regionale operativa soccorso sanitario) e Areu, che mettiamo a disposizione delle tante realtà ospedaliere che in questo momento stanno generosamente offrendo posti letto e professionalità per assistere i bambini e ragazzi malati di cancro in arrivo dall'Ucraina"."Ritengo doveroso - ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti - adoperarsi per accogliere ed assistere i rifugiati ucraini, in particolare i bambini già gravemente malati, colpiti anche dal dramma della guerra. La solidarietà umana non può e non deve avere tentennamenti. Continueremo ad accogliere i profughi prima di tutto offrendo loro dignità e assistenza, consapevoli che difficilmente potremo colmare quel vuoto che portano nel cuore"."Dopo i primi bambini accolti qualche giorno fa, l'Istituto Nazionale dei tumori di Milano - spiega il direttore dell'Istituto, Carlo Nicora - rinnova, così, il suo impegno ad accogliere altri piccoli malati oncologici che provengono dall'Ucraina. Per fare questo ci siamo attrezzati per aumentare fino a quasi il 50% i posti letto della nostra pediatria e siamo in stretto contatto con le nostre associazioni per cercare di fornire tutta l'assistenza possibile anche ai loro familiari"."I piccoli - dice il Direttore generale dell'Asst Spedali Civili di Brescia, Massimo Lombardo - sono stati subito affidati alle cure dei nostri professionisti sanitari. Dopo aver affrontato due anni di pandemia, il personale dell'Asst Spedali Civili sta dando una ulteriore dimostrazione di passione, impegno e dedizione alla cura".
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