Ucraina: Fondazione Italia Cina, conflitto finisca subito

economia
AdnKronos
Milano, 8 mar. (Adnkronos) - "Tutti, non solo le vittime e le persone direttamente coinvolte sul terreno di guerra, ma anche gli operatori economici, le imprese italiane e il sistema economico mondiale auspicano che questo scontro finisca immediatamente perché le conseguenze negative che in questi primi giorni stiamo riscontrando, alla lunga potrebbero divenire ostacoli insormontabili”. Lo afferma il presidente della Fondazione Italia Cina, Mario Boselli, dopo l’incontro in videoconferenza del presidente cinese Xi Jinping con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sulla crisi Ucraina. “È da almeno una decina di giorni che ci chiediamo chi è che avrebbe dovuto giocare il ruolo di mediatore in questo terribile conflitto: un’Europa unita e solidale avrebbe potuto farlo anche da sola, ma finora abbiamo assistito ad azioni animate da singoli Paesi. Gli Stati Uniti si sono esclusi da soli, visto che il Presidente Biden si è messo da subito in una posizione di contrapposizione con la Russia di Vladimir Putin, e serviva dunque un terzo attore autorevole", continua Boselli."Per esclusione, questo protagonista altri non poteva essere che la Cina e le dichiarazioni di Xi Jinping di oggi al Presidente Emmanuel Macron e al Cancelliere Olaf Scholz lo hanno confermato. Le ipotesi che circolano in queste ore devono vedere Bruxelles impegnata a spingere sull’Ucraina e Pechino sulla Russia affinché si raggiunga una soluzione il prima possibile", conclude il presidente della Fondazione Italia Cina.

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