Milano, 18 gen. (Adnkronos) - Nasce oggi per volontà dei sindaci di Bergamo e Brescia, Giorgio Gori ed Emilio del Bono, il comitato d’onore della Capitale italiana della cultura 2023: i più alti rappresentanti delle istituzioni dei due Comuni, delle Province, della Regione Lombardia, insieme ai rappresentanti di organi giurisdizionali, vescovati, camere di commercio, università e fondazioni del territorio, hanno scelto di dare supporto e favorire l’apprezzamento della cittadinanza attiva per la manifestazione ormai al nastro di partenza.Grazie all’alto profilo e alla riconoscibilità dei suoi membri, il comitato d’onore si propone di dare ulteriore risalto e prestigio a Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023 e si compone delle seguenti personalità: in rappresentanza delle istituzioni politiche del territorio, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, i prefetti di Bergamo e Brescia Giuseppe Forlenza e Maria Rosaria Laganà, i presidenti delle Province di Bergamo e Brescia Pasquale Gandolfi e Samuele Alghisi; a guida dei principali organi giurisdizionali locali, il presidente della corte d’appello di Brescia e Bergamo Claudio Castelli e i presidenti dei tribunali di Bergamo e Brescia Cesare De Sapia e Vittorio Masia; dal mondo culturale ed ecclesiastico, il soprintendente di Brescia-Bergamo Luca Rinaldi, i vescovi di Bergamo e Brescia Francesco Beschi e Pierantonio Tremolada, i rettori di università di Brescia, università cattolica del Sacro Cuore e università di Bergamo, rispettivamente Francesco Castelli, Franco Anelli e Sergio Cavalieri; infine, i presidenti della camera commercio di Bergamo e Brescia Carlo Mazzoleni e Roberto Saccone, il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, i presidenti delle fondazioni della comunità bergamasca e della comunità bresciana Osvaldo Ranica e Alberta Marniga e il presidente del comitato Bergamo Brescia 2023 Enrico Pazzali.I sindaci di Bergamo e Brescia ringraziano tutti per aver aderito al comitato d’onore, auspicando di poter garantire il più valido impegno condiviso a beneficio delle città e dei territori di Bergamo e Brescia, oltre che delle comunità del nostro Paese che avranno modo di sperimentare il valore della partecipazione per la costruzione di un futuro ispirato dal patrimonio culturale comune.