OLBIA. Che gli istituti scolastici pubblici versassero in condizioni pessime e in alcuni casi disastrose è cosa nota a tutti. Ma che anche quelli di più recente costruzione presentino carenze o parti non propriamente a norma, lascia un po' perplessi, soprattutto quando legate a questi "errori" strutturali ci sono fatti che ledono l'incolumità fisica degli alunni. Nella scuola media di Isticadeddu a Olbia, pochi giorni fa, si è verificato un episodio che di per sé potrebbe sembrare un incidente, ma che nasconde un problema ben più grosso: l'inadeguatezza dell'edificio che ogni giorno accoglie i giovanissimi studenti. A segnalarci l'accaduto sono stati alcuni genitori. Durante l'orario scolastico una finestra si sarebbe scardinata finendo sopra un bambino che sarebbe rimasto ferito ad una mano. Tutti gli studenti della classe sarebbero stati accompagnati fuori dall'aula e i genitori avvisati dell'accaduto. Solo un grande spavento per l'alunno rimasto ferito e qualche giorno di convalescenza a casa. Ma resta il fatto che solo per un caso fortuito l'episodio non ha provocato conseguenze ben più gravi. Solo ieri a Tempio Pausania un episodio analogo si è verificato nella scuola media "Grazia Deledda" dell'Istituto Comprensivo: due ragazzi sono rimasti feriti dalla caduta di una finestra nella palestra dell'istituto che questa mattina i carabinieri hanno posto sotto sequestro.
"Da tempo abbiamo comunicato al Comune che gli infissi della struttura di Isticadeddu non sono adeguati; sono troppo grandi e hanno delle cerniere troppo piccole, per non parlare degli angoli", ha affermato la dirigente dell'istituto scolastico comprensivo di Olbia, Fiorella Ricciardi raggiunta al telefono, la quale ha confermato che l'episodio si è verificato e ha aggiunto: "Basta uno spintone o una corrente di vento troppo forte che le finestre escono dai cardini e possono cadere per terra". La dirigente ha poi affermato che "a onor del vero, gli amministratori locali si sono sempre dimostrati sensibili e hanno risposto alle sollecitazioni e alle richieste di messa in sicurezza delle strutture".
Sempre stando a quanto ha affermato la Ricciardi, il problema della messa in sicurezza degli edifici scolastici olbiesi è strettamente legato alla "carenza di fondi" di cui dispone il Comune; e questa non è una novità, né a Olbia né nel resto d'Italia. "Noi prendiamo provvedimenti quando è possibile e cerchiamo di non fare stare i bambini vicino agli infissi, ma purtroppo le classi sono piccole e sovraffollate. Sappiamo però che, stando a quanto ci hanno comunicato dagli uffici tecnici del Comune, sono stati sbloccati i fondi e i lavori di manutenzione dovrebbero partire dal mese di aprile", ha concluso la dirigente scolastica.