OLBIA. Ancora in corso l'Operazione arcipelago" della polizia di stato di Porto Cervo che ha sgominato una fitta rete di spacciatori e corrieri che rifornivano la Gallura e la Costa Smeralda. Gli uomini della polizia di stato, diretti dal vice questore Fabio Scanu, e coordinati dal sostituto procuratore della repubblica Ginevra Grilletti hanno sequestrato 19 chili di cocaina per un valore di centinaia di migliaia di euro. Nel contempo sono stati sequestrati quasi novemila euro, una pistola scacciacani modificata e due bilancini di precisione. In carcere sono finite tredici persone, gli altri sei a vario titolo agli arresti domiciliari e gli altri cinque con obbligo di firma per un totale di 24 persone raggiunti da provvedimenti cautelari.
Napoli-Olbia, Cagliari-La Maddalena e poi Tempio Pausania, Luogosanto, Santa Teresa, Porto Cervo e Costa Smeralda per un fiume di droga che ha invaso i mercati del nord Saregna. Tutti i particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa negli uffici del commissariato di Porto Cervo alla presenza del dirigente Fabio Scanu e del sostituto procuratore Virginia Grilletti. L'indagine è durata un anno ed è partita da La Maddalena utilizzando i metodi classici di polizia investigativa con pedinamenti, intercettazioni e fotografie per inchiodare gli spacciatori. Sono finiti in carcere, arrestati a La Maddalena, Giuseppe Di Costanzo 73 anni, il figlio Giuseppe 44 anni, Andrea Costa 26enne, Manuel Cirotto 29enne, Roberto Delogu 20enne, Luigi Calisi 35 anni, Roberto Marini 29 anni. Altri due arresti sono stati effettuati a Olbia e si tratta di Ciro De Angelis 48 anni rivenditore di latticini e la moglie Annamaria Branca, 48 anni, che è finita ai domiciliari entrambi del napoletano, ma residenti a Olbia.
A Luogosanto, è finito in carcere Cristian Scamouddu 30enne, giardiniere con precedenti. A Santa Teresa la polizia ha notificato gli arresti domiciliari a due donne, Daniele Borgia 40enne e Sonia Satta 40enne. Altri due arresti domiciliari sono stati notificati a Tempio Pausania a Fabio Soddu 37enne e Mauro Battoni 39enne. La polizia è poi intervenuta a Cagliari arrestando e portando in carcere Francesco Carta 28enne e Andrea Articolo 28enne che è finito ai domiciliari. la lunga lista della polizia comprende anche due arresti a Napoli e si tratta di Luciano Di Paolo 58enne e Giuseppe Braccia 51enne. Ad altre cinque persone a La Maddalena sono stati notificati gli obblighi di firma.
Napoli-Olbia, Cagliari-La Maddalena e poi Tempio Pausania, Luogosanto, Santa Teresa, Porto Cervo e Costa Smeralda per un fiume di droga che ha invaso i mercati del nord Saregna. Tutti i particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa negli uffici del commissariato di Porto Cervo alla presenza del dirigente Fabio Scanu e del sostituto procuratore Virginia Grilletti. L'indagine è durata un anno ed è partita da La Maddalena utilizzando i metodi classici di polizia investigativa con pedinamenti, intercettazioni e fotografie per inchiodare gli spacciatori. Sono finiti in carcere, arrestati a La Maddalena, Giuseppe Di Costanzo 73 anni, il figlio Giuseppe 44 anni, Andrea Costa 26enne, Manuel Cirotto 29enne, Roberto Delogu 20enne, Luigi Calisi 35 anni, Roberto Marini 29 anni. Altri due arresti sono stati effettuati a Olbia e si tratta di Ciro De Angelis 48 anni rivenditore di latticini e la moglie Annamaria Branca, 48 anni, che è finita ai domiciliari entrambi del napoletano, ma residenti a Olbia.
A Luogosanto, è finito in carcere Cristian Scamouddu 30enne, giardiniere con precedenti. A Santa Teresa la polizia ha notificato gli arresti domiciliari a due donne, Daniele Borgia 40enne e Sonia Satta 40enne. Altri due arresti domiciliari sono stati notificati a Tempio Pausania a Fabio Soddu 37enne e Mauro Battoni 39enne. La polizia è poi intervenuta a Cagliari arrestando e portando in carcere Francesco Carta 28enne e Andrea Articolo 28enne che è finito ai domiciliari. la lunga lista della polizia comprende anche due arresti a Napoli e si tratta di Luciano Di Paolo 58enne e Giuseppe Braccia 51enne. Ad altre cinque persone a La Maddalena sono stati notificati gli obblighi di firma.
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