OLBIA. Nel terzo giorno di Festival si inizia a entrare nel vivo della XXI edizione di Isole che Parlano. Mercoledì 6 settembre si parte con il tradizionale appuntamento delle ore 21 al Cine Teatro Montiggia, dedicato alla presentazione dei percorsi laboratoriali coordinati da Alessandra Angeli che hanno coinvolto oltre 100 bambini a partire dai 6 anni di età.
Alle 23.30, al Grillo Parlante di Palau, il trombettista avant-jazz sardo Arricardu Pitau aprirà la sezione musica con un progetto in "Solo" che vede l'ausilio del live electronics: un percorso sonoro dove la tromba cavalca loops e suoni in continuo mutamento, un incontro in cui la poliedricità del musicista raccoglie le brillanti anime musicali delle sue macchine.
Arricardu Pitau - artista sardo in residenza per l'edizione 2017 - si muove in ambiti musicali differenti che spaziano tra il jazz di ricerca, la tradizione sarda (launeddas, canto campidanese "a sa repentina") e una marcata componente legata alla musica dei balcani. Ha collaborato con Vinicio Capossela, Steve Lacy, Lester Bowie, Misha Mangelberg, Boban e Marko Markovic ed è leader di diverse formazioni tra cui "Congregation", la band rock sperimentalr "HardWin" e la "Free Sardinia Orkestar", brillante esempio di incontro tra tradizione e innovazione.
Alle 23.30, al Grillo Parlante di Palau, il trombettista avant-jazz sardo Arricardu Pitau aprirà la sezione musica con un progetto in "Solo" che vede l'ausilio del live electronics: un percorso sonoro dove la tromba cavalca loops e suoni in continuo mutamento, un incontro in cui la poliedricità del musicista raccoglie le brillanti anime musicali delle sue macchine.
Arricardu Pitau - artista sardo in residenza per l'edizione 2017 - si muove in ambiti musicali differenti che spaziano tra il jazz di ricerca, la tradizione sarda (launeddas, canto campidanese "a sa repentina") e una marcata componente legata alla musica dei balcani. Ha collaborato con Vinicio Capossela, Steve Lacy, Lester Bowie, Misha Mangelberg, Boban e Marko Markovic ed è leader di diverse formazioni tra cui "Congregation", la band rock sperimentalr "HardWin" e la "Free Sardinia Orkestar", brillante esempio di incontro tra tradizione e innovazione.
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