
(AdnKronos) - Quanto alla 'clausola degli investimenti', sottolinea Brunetta, "ci sono altri due motivi ostativi: il Fiscal compact impone che il paese che ne fa ricorso abbia un andamento discendente del debito pubblico: condizione non rispettata dall’Italia, dove il debito pubblico continua a crescere, checché ne dicano Renzi e Padoan, con le loro previsioni; il ricorso a tale clausola è legato al cofinanziamento di fondi strutturali europei già stanziati. Ma se, come spesso accade in Italia, a causa di ritardi di qualsiasi tipo, gli investimenti non vengono effettuati, o slittano all’anno successivo, viene meno per il governo la possibilità di usufruire della flessibilità europea/del deficit".Quanto all’emergenza immigrazione, aggiunge Brunetta, "le dichiarazioni di Bruxelles di questi giorni non lasciano prevedere nulla di buono". Quindi, conclude l'esponente di Fi, "se tutto andasse bene con l’Europa, i decimali di flessibilità/deficit concessi all’Italia sarebbero al massimo tre (uno per le riforme e uno-due per gli investimenti), pari a meno di 5 mld. Come farà Renzi a coprire tutte le spese di cui ha riempito la sua Legge di stabilità? Servirà una manovra correttiva in primavera da 5-8 miliardi e una manovra monstre da 45-50 mld nel 2017. Oppure l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione non ce la toglie nessuno. Tertium non datur".
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