
Roma, 17 feb. (AdnKronos) - "Per i nuovi direttori di rete, il dg della Rai ha fatto man bassa di esterni, senza far ricorso al job posting quindi senza neanche verificare se all’interno dell’azienda pubblicaradiotelevisive esistessero profili all’altezza". Così i parlamentari 5 Stelle in commissione di Vigilanza Rai."La nuova Rai - prosegue - si costruisce anche utilizzando metodi diversi in totale discontinuità con il passato. Il vero cambio di passo sarebbe stato l'intraprendere una procedura pubblica e trasparente così come proposto dal m5s nella legge sulla governance Rai. Le scelte di Campo Dall’Orto rappresentano invece in modo chiaro lo spoil system renziano: vengono scelte figure professionali senza nessun bando e senza trasparenza"."L’invasione del renzismo – affermano Dalila Nesci e Mirella Liuzzi – in tutte le salse anche gravando sulle tasche dei cittadini: è questa la ricetta di Renzi e Campo Dall’Orto per il servizio pubblico. L’auspicio è che per le possibili altre nomine vengano fatte sulla base di curriculum e iter diversi ”.
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