Conflitto interessi: sì Camera ad articolo 5 legge su obbligo dichiarazioni

politica
AdnKronos
Roma, 24 feb. (AdnKronos) - Via libera della Camera all'articolo 5 della legge sul conflitto di interessi che disciplina l'obbligo di dichiarazioni, che vanno rese entro venti giorni dall'assunzione dell'incarico di governo per valutare l'esistenza di eventuali conflitti di interessi. In particolare è richiesto agli interessati di rendere nota la titolarità di quelle cariche o attività che siano oggetto di possibile incompatibilità; di trasmettere l'ultima dichiarazione dei redditi e tutti i dati relativi ai beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri e alle attività patrimoniali di cui siano titolari o siano stati titolari nei sei mesi precedenti, anche per interposta persona; di comunicare ogni contratto o accordo comunque stipulato con terzi, al fine di assumere, intraprendere o proseguire, dopo la cessazione della carica di governo, un impiego o un'attività di qualunque natura. Tali dichiarazioni sono richieste anche ai coniugi, ai conviventi e ai parenti entro il secondo grado. L'Autorità Antitrust può disporre ulteriori controlli e chiedere integrazioni. Previste sanzioni amministrative da un minimo di 5.000 ad un massimo di 50.000 euro qualora non siano rispettati i termini per la presentazione delle dichiarazioni, purché questo avvenga nei successivi trenta giorni dalla scadenza prevista. Quando questo ulteriore tempo sia trascorso invano o in caso di dichiarazioni non veritiere o incomplete scattano la sanzioni penali della reclusione e della multa.

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