
Roma, 24 feb. (AdnKronos) - Mezza giornata di discussione generale dalle 9 e 30 del mattino fino alle 17 e 20 quando inizieranno le dichiarazioni di voto. Quindi la prima chiama dalle 19 e alle 20 e 30 la legge sulle unioni civili potrebbe essere approvata, dando per scontato che il governo otterrà il via libera al maxiemendamento su cui ha posto la fiducia. Un via libera che si dà per scontato ma non quale sarà la composizione della maggioranza. Il punto è: sarà necessario o no il sostegno dei senatori di Denis Verdini? Oggi il leader di Ala ha tenuto a precisare di non aver anticipato nulla sulla decisione del gruppo in merito alla fiducia. Ma a palazzo Madama il sì dei verdiniani viene dato per molto probabile, se non certo. Ma al netto delle decisioni di Ala, per il Pd sarebbe preferibile un ok senza l'apporto dei senatori di Verdini per evitare di aprire il fronte con la minoranza dem su partito della nazione e via dicendo. Un auspicio che numeri alla mano potrebbe concretizzarsi. Il Pd, se sarà compatto, può contare su 111 sì. A questi vanno aggiunti una trentina di centristi contando qualche defezione dei senatori più radicali contro il testo delle unioni civili. Quindi 19 dal gruppo delle Autonomie, altri 5 o 6 sì dal gruppo Misto. Fatta la somma si supera, anche se per poco, la maggioranza, senza bisogno del sostegno di Ala.
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