Fisco: Unimpresa, Governo disinneschi clausole da 54 mld

economia
AdnKronos
Roma, 26 feb. (AdnKronos) - "Superata questa fase di stallo, legata sopratutto al dibattito parlamentare sulle unioni civilili, ci auguriamo che il governo torni a occuparsi dei temi economici, vera emergenza del Paese. Vanno subito individuati interventi di riduzione della spesa pubblica, indispensabili per evitare che scattino le clausole di salvaguardia previste dall'ultima legge di stabilità e che comporterebbero un giro di vite fiscale superiore a 54 miliardi di euro". Ad affermarlo in una nota è il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi. Secondo un'analisi del Centro studi di Unimpresa, l'incremento tributario è legato sopratutto al l'ulteriore aumento dell'Iva che schizzerà fino al 25% e comporterà un aggravio di tasse, dal 2017 al 2019, di oltre 54 miliardi. Rispetto al 2016, il prelievo legato all'imposta sul valore aggiunto salirà di oltre 15 mld nel 2017, aumenterò di 19,5 mld nel 2018 e di altri 19,5 mld nel 2019. Sono previsti, poi, incrementi delle accise sulla benzina, nel triennio, per 700 mln di euro. Il giro di vite fiscale previsto dalle clausole di salvaguardia inserite nella manovra ammonta, pertanto, a 54,2 mld.Le clausole di salvaguardia sono state sterilizzate per il 2016 e il governo ha così evitato maggiori oneri fiscali a carico dei contribuenti per circa 16 mld che, senza tali interventi, sarebbero scattati già quest'anno. Analogo intervento di sterilizzazione, tuttavia, non è stato previsto per gli anni successivi e in particolare per il triennio 2017-2019, arco di tempo nel quale l'Italia è obbligata a raggiungere il pareggio di bilancio in linea con gli impegni assunti negli scorsi anni con l'Unione europea.

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