Terrorismo: Calderoli, servono veri pattugliamenti in mare

cronaca
AdnKronos
Roma, 2 mar. (AdnKronos) - “I nostri Servizi segreti, esattamente come ha fatto ieri anche la Nato, rilanciano l’allarme terrorismo per l’Italia, confermando le infiltrazioni di jihadisti e di foreign fighter di rientro dalla Siria tra gli immigrati che sbarcano sulle nostre coste, un rischio amplificato dalla vicinanza con la Libia fuori controllo dove l’Isis sta trovando un terreno sempre più fertile su cui attecchire, senza contrasti da parte dell’Europa. Mi chiedo cosa stiamo aspettando a intervenire militarmente in Libia, per stabilizzarla e fermare l’avanzata dell’Isis, ma soprattutto cosa aspettiamo a svegliarci a casa nostra, a iniziare finalmente a fare dei veri pattugliamenti in mare e a identificare con scrupolo quelli che sbarcano sulle nostre coste". Lo afferma il senatore della Lega Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. "In questi primi due mesi del 2016 -aggiunge- sono già sbarcati più di 8000 immigrati in Sicilia, la maggior parte dei quali provenienti proprio dalla Libia: sono stati passati ‘al pettine’ uno per uno? Li abbiamo identificati e censiti? Sappiamo dove sono oggi, cosa fanno, chi li mantiene? Vengono sorvegliati? Vorrei sperare che sia così, ma la realtà, stando alle associazioni del settore, è che di più di 2500 di questi si sono già perse le tracce: spariti chissà dove, alla faccia dell’allarme terrorismo lanciato dalla Nato e dai nostri Servizi segreti".

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