Appalti: al via nuovo codice, semplificazione, trasparenza e qualità progetti

economia
AdnKronos
Roma, 3 mar. (AdnKronos) - Semplificazione, snellimento, trasparenza; centralità della qualità del progetto, della stazione appaltante e degli operator; misure a sostegno della legalità con il rafforzamento del ruolo di Anac; superamento della legge Obiettivo nella programmazione delle opere. Sono i tratti salienti della "corposa" riforma che oggi ha preso il via con l'approvazione del nuovo codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, che sostituisce il vecchio e recepisce tre direttive europee. Innanzitutto, come spiega il comunicato finale di Palazzo Chigi, il nuovo codice contiene criteri di semplificazione, snellimento, riduzione delle norme in materia, rispetto del divieto di gold plating. E' una disciplina autoapplicativa: non prevede, infatti, come in passato, un regolamento di esecuzione e di attuazione, ma l’emanazione di linee guida di carattere generale, da approvare con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione e previo parere delle competenti commissioni parlamentari. Le linee guida, quale strumento di soft law, contribuiranno ad assicurare la trasparenza, l’omogeneità e la speditezza delle procedure e fornire criteri unitari. Avranno valore di atto di indirizzo generale e consentiranno un aggiornamento costante e coerente con i mutamenti del sistema. Dove sono stati previsti decreti amministrativi attuativi, comunque non di natura regolamentare, è stata individuata, nel regime transitorio, la valenza temporanea di alcune norme del regolamento, relative a contabilità, verifiche e collaudi, per consentire l’immediata applicabilità della nuova normativa. Viene poi regolata la governance, con il rafforzamento dell’Anac nel sostegno alla legalità, il ruolo del Consiglio Superiore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l’istituzione della cabina di regìa presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, quale organo di coordinamento e monitoraggio.

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