Bce: Donay (Pictet), rischio stretta credito con tassi negativi

economia
AdnKronos
Milano, 7 mar. (AdnKronos) - Tassi di interesse negativi nell'eurozona potrebbero portare a una nuova stretta creditizia, con il rischio di un rallentamento di tutta l'economia. "L’impatto dei tassi d’interesse negativi -avverte Christophe Donay, responsabile dell’asset allocation e della ricerca macroeconomica Pictet Wealth Management- potrebbe frenare il ciclo creditizio e persino provocarne una inversione". Secondo le previsioni della banca svizzera, nel 2016 il Pil in termini reali dovrebbe crescere del 2% negli Stati Uniti e dell’1,8% nell’eurozona, nell'ipotesi, però, "di una continua accelerazione della concessione di prestiti da parte delle banche. Ma un rallentamento non può più essere escluso".Per Donay "le politiche monetarie delle banche centrali sembrano divenire meno efficaci e persino produrre effetti opposti a quelli desiderati. Questo repentino cambiamento è dovuto in parte all’impatto dei tassi d’interesse negativi sulla redditività del settore bancario". A questo si aggiunge "l’evidente insuccesso delle banche centrali nel fare risalire l’inflazione verso l’obiettivo del 2%, creando dubbi riguardo alla loro capacità di ravvivare la crescita economica". Perché il rimbalzo sui mercati finanziari non sia effimero, sarebbe necessario "un ritorno duraturo del prezzo del petrolio intorno a 45/50 dollari per barile farebbe salire l’inflazione e diminuire i rischi di default per le imprese del settore dell’energia", anche se la produzione giornaliera dovrebbe scendere di circa 1,5 milioni di barile per ritrovare un equilibrio tra l’offerta e la domanda, "cosa che richiederà diversi mesi".

Leggi anche

Cala dei Sardi Scuola Nautica