Lombardia: Maroni, ludopatia questione istituzionale, deboli vanno difesi

cronaca
AdnKronos
Milano, 9 mar. (AdnKronos) - Oggi "è una giornata importante perché segna la sintesi di una serie di iniziative: ci abbiamo creduto e abbiamo lanciato un sasso nello stagno". Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni chiudendo i lavori della 'Prima giornata nazionale delle Regioni e degli enti locali sul contrasto al gioco d'azzardo' che si è tenuta a Palazzo Lombardia e alla quale ha preso parte anche Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo e team leader della giunta regionale per le politiche di lotta contro il gioco d'azzardo. "Capisco le preoccupazioni degli addetti al settore, legate al rischio di posti di lavoro - spiega Maroni - ma compito delle istituzioni è mettere tutti gli elementi sul tavolo". Da un lato, sottolinea, "ci sono gli interessi, legittimi, di chi lavora", dall'altro "ci sono le fragilità delle persone e ci sono le persone, le famiglie che si rovinano perché chi è fragile e non riesce a capire quando smettere, non ha difesa e oggi neppure noi possiamo difenderlo". Il governatore aggiunge poi che "abbiamo messo le diverse esigenze sul tavolo e abbiamo cercato di capire come affrontare questo tema delicato e oggi abbiamo raggiunto l'obiettivo a cui miravamo: elaborare una 'exit strategy', che non penalizzi nessuno e che faccia prevalere la collaborazione tra enti diversi che hanno guide politiche diverse attorno a un tema così importante". E puntualizza: "Non è una battaglia politica. È una questione istituzionale".

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