Pd: Salvi, sbagliato dall'inizio ma uscire condanna a irrilevanza

politica
AdnKronos
Roma, 14 mar. (AdnKronos) - "Il Pd è stato un progetto sbagliato sin dall'inizio e oggi forse altri se ne stanno rendendo conto". Lo dice senza spirito di rivalsa Cesare Salvi, fondatore con Fabio Mussi di Sinistra democratica dopo lo scioglimento dei Ds e la nascita del Pd. "Ormai sono fuori dalla politica -dice all'Adnkronos- e non ho consigli nè lezioni da dare a nessuno. Di esperienze ne ho fatte molte sì, ma tutte sbagliate", risponde quando gli si chiede un commento sulle tensioni interne al Pd e l'accusa della minoranza a Matteo Renzi di portare i dem fuori dal campo del centrosinistra. "Per me il Pd è stata un'idea sbagliata dall'inizio. Una 'fusione a freddo' che avrebbe messo a rischio la tenuta dei valori di sinistra. A questo punto è davvero difficile intravedere quale sarà il percorso del Pd. Non vorrei fare la Cassandra e dire 'lo avevo detto', ma i rischi si vedevano tutti. Non ho saputo evitarli allora e non saprei quale consiglio dare oggi". Di certo Salvi non consiglia la via della scissione, quella che intraprese in prima persona nel 2007 quando nacque il Pd. "Uscendo non si va da nessuna parte. Non dico che sia sbagliato in assoluto, ma c'è il rischio di essere condannati all'irrilevanza".

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