
Roma, 17 mar. (AdnKronos) - "Non esistono mie 'idee negazioniste'. Da questo 'addebito' ero stato assolto il 13 gennaio 2010 dal consiglio di disciplina del Consiglio universitario nazionale. Questa 'fama' è un’assoluta invenzione del quotidiano La Repubblica (22 ottobre 2009). L’articolo di 'Repubblica' era stato l'unico capo di imputazione dal quale avevo dovuto difendermi, venendo assolto con formula piena per inesistenza del fatto e del diritto. È deplorevole che i media dopo sette anni continuino a rivangare una notizia calunniosa". Lo puntualizza Antonio Caracciolo, il ricercatore della Sapienza che, assieme ad altri due ex M5S, ha presentato in Tribunale un atto di citazione contro Grillo e il Movimento per le 'comunarie' di Roma."Il mio 'piano del discorso', in quanto 'filosofo del diritto' - puntualizza Caracciolo - è sempre stato quello di sostenitore della libertà di pensiero anche per gli storici 'revisionisti', detti spregiativamente 'negazionisti', ma propriamente non mi sono mai occupato professionalmente di studi e ricerche concernenti i campi di concentramento e le deportazioni durante la seconda guerra mondiale”.
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