
Milano, 17 mar. (AdnKronos) - Milano "non si può permettere né la continuità con l’attuale immobile giunta di sinistra proposta da Giuseppe Sala, né il gemellaggio con il fascismo leghista lepenista imposto a Stefano Parisi". Corrado Passera, leader di Italia unica e candidato a sindaco di Milano con una lista civica indipendente, commenta così lo scenario politico in vista delle prossime elezioni comunali.Questo, spiega "è lo scenario desolante offerto ai milanesi dai due candidati dipendenti dalle segreterie dei vecchi partiti, dove non c’è traccia di idee e programmi concreti per il futuro e la crescita di Milano e invece dominano faide e ricatti interni". Quindi aggiunge: "Solo un sindaco di una lista civica, indipendente, che abbia un programma forte e innovativo come il nostro può realmente pensare al bene dei cittadini"."Votando Parisi - afferma Passera - la città verrebbe consegnata al dipendente di una coalizione ormai in frantumi, all’interno della quale si sta consumando una feroce guerra di posizionamento e di salvaguardia di interessi personali e di partito che paralizzerebbe gravemente anche la governabilità di Milano". Una coalizione "sotto costante ricatto e totalmente in balia della becera politica retriva e populista della Lega di Matteo Salvini che va sotto braccio al partito nazional fascista di Le Pen che auspica la fine dell’accordo di Shengen". Milano, conclude Passera, "merita e richiede impegno, trasparenza e, soprattutto, serietà. Qualità che i due candidati dipendenti hanno ormai perso da tempo".
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