Pd: trivelle e Verdini, nuovo scontro tra i dem/Adnkronos (3)

politica
AdnKronos
(AdnKronos) - Sul referendum 'no triv' lo scontro è ancora più acceso. L'astensione "è una posizione che non condivido affatto -attacca Speranza- e che non credo possa essere compresa da una parte significativa dei nostri elettori. Al netto di una discussione di merito che sarebbe bello fare anche con chi legittimamente può pensarla diversamente mi chiedo come e dove sarebbe stata assunta questa scelta. La segreteria non si riunisce da mesi. La direzione e l'assemblea non mi risulta abbiano mai discusso di questo referendum. Si può andare avanti così?". Dura la replica dei vicesegretari Guerini e Serracchiani che confermano la linea dell'astensione e mettono in guardia dall'utilizzare il simbolo del Pd per fare campagna sul referendum. "Questo referendum è inutile. Si tratta solo di dare un segnale politico" che "costerà 300 milioni agli italiani" soldi che potevano essere impiegati in altro modo, "e di questo parleremo durante la direzione di lunedì, ratificando la decisione presa come vicesegretari"."Se il referendum passerà -continuano Guerini e Serracchiani- l'Italia dovrà licenziare migliaia di persone e comprare all'estero più gas e più petrolio. Ecco perché la segreteria pensa che questo referendum sia inutile. Chi vuole dare un segnale politico, fa politica: non spende 300 milioni del contribuente. Non c'è nessuna nuova trivella, ma solo tante bugie. La serietà prima di tutto. Ma lunedì parleremo anche di questo e vedremo chi ha i numeri, a norma di Statuto, per utilizzare il simbolo del Pd'', concludono i vicesegretari dem.

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