
Yaoundé, 18 mar. (AdnKronos) - "Forze violente minoritarie prendono in ostaggio intere popolazioni, scardinano la convivenza di interi Paesi. L'estremismo violento che attacca la vita umana non può avere diritto di cittadinanza in Africa come in Europa. Le responsabilità della Comunità internazionale e di numerosi Paesi anche europei nel non aver saputo affrontare le ragioni della crisi, se non addirittura nell'aver concorso a creare in passato condizioni di instabilità, sono ampie. Vanno lasciate alle spalle politiche errate, che hanno permesso al terrorismo di alimentarsi di pericolosi anti-valori permeati da irrazionali pulsioni violente". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'"Università di Yaoundé I", nel secondo giorno della sua visita in Camerun. "Daesh, Boko Haram, e altri gruppi dello stesso tipo, professionisti del terrore, sono questo, la negazione di ogni quadro giuridico -ha sottolineato il Capo dello Stato- nel quale i diritti della persona possano trovare garanzia nella supremazia della legge; la negazione dello Stato di diritto, strumento in grado di costruire relazioni con altri Stati per raggiungere obiettivi di progresso nell'interesse dell'umanità". "Le conseguenze di questa barbarie del pensiero e della sua applicazione vile e violenta le abbiamo, purtroppo, di fronte ai nostri occhi, ogni giorno. Sono le immagini di inaudita violenza, provenienti dall'Africa, dall'Europa e dagli altri continenti, tutte tragicamente simili nel mostrare l'abbandono di ogni forma di dignità e il totale spregio della vita umana".
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