
Milano, 31 mar. (AdnKronos) - Il valore aggiunto del design italiano, esattamente come per la moda, è la 'filiera'. E Kartell, ben conscia di questo, si dice pronta a rilevarne dei pezzi se un domani dovessero rischiare di sparire. Claudio Luti, alla guida del colosso del design di Noviglio, anticipando le novità che la maison presenterà al Salone del Mobile di Milano, che aprirà il 12 aprile prossimo, chiosa: "dobbiamo mantenere la filiera"."Ho partner e non terzisti" sottolinea Luti, che per una produzione che sta diventando sempre più lifestyle, si avvale della collaborazione di diverse realtà esterne italiane. E se queste fossero in difficoltà, "siamo pronti ad acquisirle, anche se mi auguro vivamente che non sarà mai necessario". Sono realtà fatte di persone "che ri prendono dei rischi, che sono pronte a sperimentare". Certo, ci si potrebbe anche avvalere di collaborazioni all'estero, "ma abbiamo un dovere di controllo della qualità e dobbiamo assicurare la giusta flessibilità". Quindi, non è possibile, altrimenti andrebbe trasferita all'estero anche la testa dell'azienda.Per il futuro Luti torna ad escludere un approdo in Borsa: "non ci serve. Siamo un'azienda solida con un patrimonio importante. Per monetizzare con la Borsa non è questo il momento. Kartell non ne ha bisogno. I dividendi li porto tutti nella finanziaria" per sostenere l'azienda.
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