Riforme: Calderoli, antidemocratiche, al via campagna per dire no

politica
AdnKronos
Roma, 2 apr. (AdnKronos) - "Ieri sera, con un incontro pubblico a Torino a cui ho preso parte, si è aperta ufficialmente la campagna che ci porterà in autunno al referendum confermativo sulla riforma costituzionale varata dal governo Renzi. Nell'incontro di ieri a rappresentare le ragioni del SI c'era l'ex presidente della Camera, Luciano Violante, del Pd, il quale, pur dando indicazioni di votare positivamente, ha espresso dure critiche sul l'impianto di questa riforma dovendo, a malincuore, condividere molte delle mie osservazioni, pur essendo io in rappresentanza del fronte che indicherà di votare per il no". Lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook Roberto Calderoli, vice presidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord."L'ex ministro Quagliariello - scrive ancora Calderoli - ha detto che ancora non sa cosa votare, mentre l'altro relatore invitato, il capogruppo al Senato di Fi, Paolo Romani, non si è fatto vedere, forse perché gli è rimasto sullo stomaco il 'patto del Nazareno' e non lo ha ancora digerito. Da parte mia ho spiegato nel dettaglio perché il combinato di questa riforma costituzionale, e della riforma elettorale che ha partorito l'Italicum, rappresenterebbe un vero e proprio colpo di Stato, un attentato alla democrazia cui dovremo opporci con il nostro voto contrario. E ho ricordato che Benedetto Croce nel 1947 invocò l'ispirazione dello Spirito Santo per aiutare i padri costituenti nel suo lavoro, mentre questa disastrosa riforma appare invece ispirata dal diavolo, per cui mi sono rivolto al buon Dio per chiedergli di ispirare la mente degli elettori, per votare no a questa nefandezza che altrimenti porterà all'abolizione della nostra democrazia".

Leggi anche