Roma, 6 apr. (AdnKronos) - “E’ naturale che un grande partito come il Pd discuta al suo interno con franchezza. Non c’è da scandalizzarsi se questioni politiche vengono poste in modo anche rude. Quello che mi dispiace è che la discussione sia avvenuta a due mesi dal voto in città importanti con i candidati già in campo. Piuttosto che dibattere a lungo su questioni interne sarebbe meglio rivolgersi al Paese”. Così il presidente del Pd, Matteo Orfini, in un'intervista all'Unità. "Ho sentito – aggiunge – parole molto critiche nei confronti del gruppo che dirige il partito e il Paese. Se qualcuno fatica a sentirsi a casa sua è certamente un tema che il gruppo dirigente deve raccogliere. Ma è difficile raccontare questo governo come qualcosa che non abbia a che fare con la tradizione della sinistra italiana. Lo dico guardando al passato, cioè alla storia del riformismo, e al presente, dove le scelte di fondo come la lotta all'austerity collocano il Pd alla guida della sinistra europea".
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