Def: Sacconi, promuovere contrattazione aziendale ampliando art.8

economia
AdnKronos
Roma, 8 apr. (AdnKronos) - "Il Def sembra ribadire la volontà del governo di promuovere il primato della contrattazione aziendale. Non sarebbe quindi un secondo livello contrattuale vincolato a decidere solo su ciò che decide il primo, ma uno spazio di negoziazione primario nel quale le parti rappresentative possono adattare salari e regole di 'Roma' alle concrete circostanze locali". Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato, nella sua rubrica quotidiana pubblicata sul blog o dell'Associazione amici di Marco Biagi (www.amicimarcobiagi.com). Per le regole, aggiunge Sacconi, "è più che sufficiente l'art. 8 del DL 138/11 mentre per il salario, soprattutto nelle start up e nelle situazioni difficili di azienda o di territorio, servirebbe una definizione certa del minimo inderogabile. Oggi la giurisprudenza costante lo individua in quella dimensione congrua fatta dai minimi tabellari. Il problema vero è comunque rappresentato dalla volontà della parte datoriale, troppo spesso incapace di forzare il rapporto con il sindacato per perseguire il bene effettivo dei lavoratori e delle imprese". Infatti, ove il salario è duttilmente deciso in prossimità, conclude Sacconi, "cresce il monte delle retribuzioni anche quando in partenza vi è una deroga al ribasso per sostenere la fase più faticosa. Una più marcata e strutturale detassazione del salario aziendale sarebbe il vero aiuto ai comportamenti virtuosi".

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