
Roma, 9 apr. (AdnKronos) - Condurre delle inchieste giudiziarie e tutelare la salute dei cittadini è "sacrosanto", ma occorre procedere "con cautela" per evitare danni economici. Lo dice all'Adnkronos Ignazio Abrignani, deputato di Ala e vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera, a proposito delle polemiche legate all'indagine in corso e alla sospensione delle attività del Centro Olio Val d'Agri dell'Eni in Basilicata. "E' chiaro -spiega- che i magistrati devono condurre le loro indagini, ma quando compiono interventi così delicati devono porsi il problema degli effetti economici di certe decisioni e procedere con cautela, perché se non c'è certezza al cento per cento sul provvedimento che si sta prendendo e possono esserci situazioni dubbie, il rischio è che si determinino effetti dirompenti. Se appunto interviene un sequestro e poi quella scelta si rivela sbagliata, il danno può avere un portata enorme, perché nel frattempo si rischia di uscire dal mercato e poi rientrarci è complicato"."E' altrettanto vero che i problemi di natura ambientale non vanno ignorati -dice ancora Abrignani- che la salute dei cittadini non può essere barattata con questioni economiche, ma occorre cautela per contemperare i vari interessi in campo, perché creare un'impresa è impegno gravoso, mentre per distruggerla bastano cinque minuti".
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