
(AdnKronos) - Innanzitutto, Thales Italia, spiega Castano, "dovrà confermare i 35 milioni di euro di investimenti già dichiarati, in particolare quelli riguardanti i siti di Firenze e Gorgonzola, ma anche quelli previsti per lo sviluppo di Star Mille, nell’annunciata joint venture con la società malese. Dovranno essere, altresì, riconfermati gli impegni relativi all’incremento occupazionale che vedrebbe aumentare l’organico complessivo, attualmente di 500 unità, fino a 600, nel prossimo quadriennio".Thales, quindi, sottolinea il sindacalista, "deve confermare la volontà di consolidare e sviluppare la propria presenza in Italia nelle tre aree di ‘business’: ‘Ground Trasportation’, ‘Air Operation’ e ‘Security/Difence’. Per quanto concerne, invece, il sito di Chieti, rimaniamo convinti che lo stabilimento in questione possa continuare a rappresentare un centro di eccellenza tecnologica ed un’ opportunità per l’intero territorio abruzzese".Però, aggiunge il sindacalista, "abbiamo il dovere di tutelare i lavoratori del sito di Chieti, individuando tutte le soluzioni percorribili per assicurare prospettive sia ai lavoratori che rientreranno nel perimetro Star Mille sia per quelli che rimarranno nelle attività che gradualmente Thales Italia ha dichiarato di voler trasferire negli altri siti italiani; a tutti deve essere assicurata la possibilità della continuità occupazionale". Per Castano, "va quindi verificata anche la possibilità, vista la disponibilità dichiarata da Thales Italia, di continuità produttiva del sito, anche attraverso progetti alternativi da costruire con le Istituzioni locali e soggetti terzi. La tutela dei lavoratori è la nostra priorità".
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