Fisco: cooperative compliance, pronti requisiti per ammissibilità nuovo regime

economia
AdnKronos
Roma, 14 apr. (AdnKronos) - L’adempimento collaborativo entra nel vivo. Le Entrate pubblicano online il modello da utilizzare per la richiesta di adesione al regime con le relative istruzioni. Con il Provvedimento di oggi che approva il modello di domanda, inoltre, l’Agenzia stabilisce condizioni e modalità di accesso al nuovo regime, introdotto con il Decreto legislativo n. 128/2015, definendo i requisiti essenziali che il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale deve possedere per consentire l’ammissibilità della società al programma di cooperative compliance. Il regime di adempimento collaborativo, definito anche come cooperative compliance, è un programma che si fonda sulla trasparenza, sulla cooperazione e sulla fiducia reciproca con il contribuente. Presente in altri Paesi, il nuovo regime è stato introdotto in Italia seguendo le indicazioni dell’Ocse contenute in un Rapporto ad hoc denominato 'Co-operative Compliance: a Framework - From Enhanced Relationship to Co-operative Compliance'. In fase di prima applicazione il programma è riservato solo ai contribuenti di più rilevanti dimensioni, , l’obiettivo è di estendere in futuro i benefici connessi al “dialogo preventivo” ad una platea sempre più vasta di contribuenti.In particolare, nel corso della prima fase d’applicazione, al regime di adempimento collaborativo sono ammessi esclusivamente: i soggetti residenti e non residenti il cui volume d’affari o ricavi non sia inferiore a dieci miliardi di euro; i soggetti residenti e non residenti con un volume d’affari o ricavi non inferiore a un miliardo di euro, a patto che abbiano presentato istanza di adesione al Progetto Pilota; le imprese che intendono dare esecuzione alla risposta dell’Agenzia fornita a seguito di istanza d’interpello sui nuovi investimenti indipendentemente dal volume d’affari o di ricavi.

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