Roma, 15 apr. (AdnKronos) - “La bufala è Renzi, non il referendum contro le trivellazioni marine. Il presidente del Consiglio, preoccupato di non danneggiare gli interessi dei suoi amici petrolieri, per non raggiungere il quorum ha sprecato 300 milioni di euro degli italiani evitando deliberatamente l’accorpamento del referendum con le elezioni amministrative come proposto dal M5S, comitati referendari e associazioni ambientaliste”. Lo dichiarano Michele Dell’Orco e Nunzia Catalfo, capigruppo M5S di Camera e Senato in risposta al presidente del Consiglio. “Renzi, ha lo stesso comportamento dei vecchi leader politici di Tangentopoli che non avevano alcun rispetto per gli italiani, le risorse pubbliche e la democrazia diretta ed erano pronti a tutto pur di difendere il potere - continuano Dell’Orco e Catalfo - Ora Renzi a due giorni dal voto, preoccupato dal raggiungimento del quorum dopo che lo scandalo 'Trivellopoli' ha aumentato l’attenzione sul tema, dichiara che il ‘referendum è una bufala’. La bufala in realtà è Renzi stesso, che finge di dimenticare che il referendum è stato promosso da ben 9 Regioni, tra cui diverse governate dal suo stesso partito”.“Domenica 17 aprile, il M5S invita i cittadini a votare e votare SI’. Per un futuro a energie rinnovabili , efficienza energetica e turismo sostenibile, per un futuro pulito per i nostri mari.Il Movimento 5 Stelle crede nella democrazia diretta da sempre e non si sottrae a questa sfida. Domenica i cittadini sono chiamati a decidere e noi a difendere quello che sarà il risultato politico del referendum che non andrà mai tradito. Non molleremo mai”, concludono i 5 Stelle.