Roma: Anzaldi, precedenti dicono che Giachetti può farcela

politica
AdnKronos
Roma, 8 giu. (AdnKronos) - “In questi giorni in molti a Roma si chiedono: è veramente possibile che Giachetti recuperi uno svantaggio di ben dieci punti? Sembra una distanza incolmabile e invece basta rivedere come è andata ai ballottaggi delle tornate precedenti per capire che il divario con Virginia Raggi è assolutamente alla portata del candidato del centrosinistra. In passato, tra il primo e il secondo turno, ci sono stati spostamenti di voti addirittura molto superiori. Basta leggere i numeri”. E’ quanto scrive il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, in un intervento pubblicato sul sito Unita.tv. “La differenza tra Giachetti (320.170) e Raggi (453.806) – scrive Anzaldi – è di 133.636 voti. Questo è quanto il candidato del centrosinistra deve recuperare, dopo aver centrato l’impresa di arrivare al ballottaggio partendo dalla quarta posizione. In un sistema che a Roma si presenta quadripolare, esattamente come nel 2013 (Marino, Alemanno, De Vito, Marchini), occorre innanzitutto vedere quanti sono i votanti che sono andati al primo turno e restano 'liberi' per il secondo, perché il loro candidato non ce l’ha fatta. Per questa tornata sono in cerca di destinazione ben 464.653 voti, considerando solo i risultati dei candidati maggiori: 265.736 per Giorgia Meloni, 141.250 per Alfio Marchini, 57.667 per Stefano Fassina. Questo è il bacino da cui può pescare Giachetti, come anche la Raggi”.“Ma tre anni fa, alle comunali del 2013 – prosegue ancora il deputato dem – come sono andate le cose? In quell’occasione Ignazio Marino riuscì a spostare a suo favore, tra il primo e il secondo turno, ben 151.170 voti in più. Una cifra ben superiore ai 130mila che servirebbero oggi a Giachetti. In quell’occasione, però, i voti 'liberi' erano quasi la metà di oggi. Al secondo turno erano orfani di candidato i 149.665 del Movimento 5 stelle, i 114.129 di Alfio Marchini e i 26.825 della sinistra di Rifondazione comunista che aveva candidato Sandro Medici. In totale, quindi, 290.619 voti 'liberi', quasi la metà di quelli di oggi. Di quel bacino, Marino e il Pd riuscirono a intercettare quasi il 50%

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