Banche: Abi, sempre più efficaci misure contro frodi informatiche

economia
AdnKronos
Roma, 11 giu. (AdnKronos) - E' sempre più efficace l'attività di difesa delle banche italiane contro le frodi informatiche: nel 2015, oltre il 94% del volume economico associato ai tentativi di frode è stato bloccato con successo. Un caso di frode stimato ogni 166.000 operazioni eseguite via Internet dalla clientela retail. Questi i principali risultati della ricerca del Consorzio Abi Lab su come contrastare le frodi su internet e mobile banking. Nello specifico, secondo il Rapporto sulla sicurezza on line, solo lo 0,14% dei clienti retail attivi su internet banking, in linea con il 2014, ha subito un furto di credenziali, e a subire un danno economico è stato solo lo 0,0031% dei clienti, ossia uno ogni 32.200. Per quanto riguarda le imprese solo l’1,3% ha subito un furto di credenziali e solo lo 0,01% ha subito un danno economico, a dimostrazione che l’azione di contrasto è sempre più efficace a fronte di una sempre maggiore sofisticazione degli attacchi e dunque di un elevato indice di rischio. Nel 2015 le transazioni anomale su tutta la clientela sono diminuite del 22,7% rispetto al 2014. Riguardo alle tipologie di attacchi, nel caso della clientela al dettaglio il 45,2% dei furti di identità è avvenuto attraverso tecniche di phishing (truffa informatica effettuata inviando un'e-mail al cliente per carpire dati riservati come il numero di carta di credito e password di accesso al servizio di home banking), mentre nel caso delle imprese principalmente attraverso malware (codice malevolo che può essere diffuso attraverso programmi, documenti o messaggi di posta elettronica, in grado di rendere disponibili informazioni riservate e codici d’accesso al truffatore), a conferma di una specializzazione dei meccanismi di frode a seconda del tipo di clientela.

Leggi anche