
(AdnKronos) - (AdnKronos) - Per la crescita Blauer non guarda all'esterno, né Borsa, né private equity come ipotesi all'orizzonte. "Siamo un'azienda familiare, senza soci o fondi come l'80% delle aziende. D'altra parte - confessa - con il carattere che ho, il giorno in cui dovrò fare entrare un fondo preferisco vendere tutto. Quando si renderà necessario vedremo, ma per il momento teniamo duro". Lola domanda su quale sia stata la ragione della vendita di un bel marchi,come C.P. Company, il presidente di Fgf chiarisce che "primo perché dopo cinque anni che l'ho rilanciato e in cui ho investito un mare di danaro ho capito che per fare il salto e arrivare a 50 mln di fatturato bisognava attendere altri 5 anni e investire un'altra marea di soldi. E vista l'aria... Ho avuto una proposta alla quale non potevo dire di no. Ma sono contento perché con la collezione invernale che abbiamo fatto noi ha fatto più 45%. Vuol dire che il lavoro fatto ora comincia a rendere e quindi magari, è vero, l'ho venduta nel momento più sbagliato da un lato, ma giusto per l'azienda perché ha portato liquidità nella casse". Insomma nonostante fosse un marchio a cui tenevo molto, che ho voluto e ho strapagato, sono contento perché ho fatto la mia parte".
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