Porti: M5S, in riforma Delrio nomine accentrate al governo

economia
AdnKronos
Roma, 22 giu. (AdnKronos) - “La riforma dei porti targata Delrio non fa altro che accentrare le nomine dei ‘super presidenti’ delle Autorità di Sistema Portuale nelle mani del ministro dei Trasporti con la scusa del coordinamento generale della portualità. Un sistema verticistico che rispecchia quanto sta attuando il Governo Renzi con la riforma costituzionale”. Così i deputati del M5S commentano l’audizione del ministro Delrio sulla riforma porti in Commissione Trasporti. “La governance proposta nella riforma Delrio istituisce un nuovo pallottoliere di incarichi che non garantisce una gestione più efficiente ma, anzi, crea una catena di comando parallela al magma dei cosiddetti Uffici Territoriali, lasciando irrisolti molti nodi, come il destino dei lavoratori delle Autorità Portuali che saranno modificate in Autorità di Sistema Portuale con questa riforma", afferma la deputata 5stelle Mirella Liuzzi durante il suo intervento in Commissione Trasporti. "Tra le altre criticità che abbiamo rilevato al testo di Delrio, ci sono - sottolinea Liuzzi - la soppressione delle competenze delle Commissioni Consultive, che non figurano tra quelle del Tavolo di Partenariato; la disciplina sul Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale, che sarebbe ‘Organo’ dell’Autorità nominato su proposta del Presidente; la copertura dei rimborsi spese per la partecipazione al Tavolo di Partenariato della Risorsa Mare; l’inconsistenza di quest’ultimo che sembra essere un contentino per quegli enti locali, associazioni e altri stakeholder che vengono tagliati fuori con la nuova governance”.

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