
Treviso, 24 giu. (AdnKronos) - "Noi abbiamo sempre sostenuto nella nostra proposta di nuovo sistema contrattuale e delle relazioni industriali, che ci vuole un contratto nazionale leggero perché la contrattazione di secondo livello, che va diffusa capillarmente e implementata anche per territorio, settore, filiera, allo stato attuale è diminuita". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo questa mattina a Treviso. "Io sono per accettare la sfida della produttività perché un paese che non ha produttività difficilmente risolve i problemi economici. Alcune aziende che hanno fatto investimenti sul benessere lavorativo hanno accresciuto loro risultati dal 25% al 45%", prosegue. Secondo Barbagallo quindi, "se ci sono aziende di piccola dimensione occorre poter fare contrattazione di territorio, di filiera, di settore in modo da avere non dumping fra i settori, ma con una contrattazione di secondo livello e un riconoscimento della produttività che siano coerenti per tutti i settori" e comunque non a discapito della contrattazione nazionale. "Occorre avviare subito il confronto sul nuovo modello di relazioni industriali e sul nuovo sistema contrattuale: noi siamo disponibili, abbiamo già cominciato con alcune parti datoriali, ora aspettiamo l'incontro con il nuovo presidente di Confindustria", conclude.
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