
(AdnKronos) - Il Governo, in questo caso, potrebbe aiutare la città promuovendo i tax ruling, le lettere di intenti emesse da un Paese che forniscono a una società i chiarimenti sul modo in cui saranno calcolate le imposte almeno su base quinquennale. Il problema, secondo Luca Trabattoni, Country Head per l'Italia e i Paesi del Mediterraneo di Ubp, è anche "la rigidità del mercato del lavoro". Il Jobs act, sostiene, "non è ancora sufficiente: l'Italia può vincere una sfida del genere se riesce a dimostrare di essere competitiva e meno burocratica". Secondo Trabattoni, "Dublino, Francoforte e Parigi sono già utilizzati per le succursali delle società presenti a Londra. Sarebbero la destinazione naturale per molte realtà". L'Italia, invece, "è ancora percepita come un mercato caratterizzato dalla rigidità del lavoro e da un'elevata burocrazia". E questo nonostante il reddito del dipendente, che "è decisamente più basso al confronto con Londra". Uno degli effetti immediati sulla capitale del Regno Unito dal trasloco delle società finanziarie si riscontrerebbe nel real estate. "I prezzi subirebbero una forte contrazione per la minore domanda accompagnata da una maggiore offerta di immobili sia in vendita che in locazione", sottolinea Trabattoni. Una vera "pacchia per i giovani", la definisce Altomonte: "Potranno improvvisamente comprare casa perché i prezzi scenderanno, ma il problema - conclude - è che non troveranno più un lavoro".
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