
Venezia, 24 giu. (AdnKronos) - "La Brexit desta certamente preoccupazione per gli effetti immediati sui mercati finanziari, le possibili ricadute sui rapporti commerciali del Veneto con la Gran Bretagna, e soprattutto per il futuro dell’Europa. Allo stesso tempo, però, può e deve rappresentare una scossa proprio per cambiare in meglio e rendere più flessibili i trattati e le politiche europee. Perché siamo convinti che crescita e sviluppo non si garantiscono attraverso divisioni o mere politiche di austerità, ma bensì rimanendo uniti e investendo in un’ Europa più vicina alle esigenze di cittadini e imprese". Così Roberto Zuccato, Presidente di Confindustria Veneto sull'esito del referendum in Gran BretagnaE Zuccato continua: "La globalizzazione è stata ed è una sfida difficile, ma non si potrà tornare indietro; le tecnologie digitali democratizzano le relazioni e rendono "tutto disponibile a tutti”. Nel mondo globale sono i sistemi che competono, per questo occorre più Europa, non meno Europa. Sarebbe fallace ed illusorio pensare di salvarsi tornando alle patrie, anche perché entro ogni nazione c'è la tentazione di creare patrie ed enclave sempre più piccole. La frammentazione non avrebbe fine".
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