
Treviso, 24 giu. (AdnKronos) - "L’esito del referendum in Gran Bretagna apre scenari imprevisti e inediti in una situazione economica e sociale già caratterizzata da incertezza e continui cambiamenti su molti fronti. Con l’uscita di un Paese così importante dovranno essere ridiscusse, nei confronti dello stesso Regno Unito, conquiste come la libertà di circolazione delle persone e delle merci, i progetti comunitari per la formazione, l’innovazione, le reti transfrontaliere. L’augurio è che l’intervento della Bce possa attenuare gli effetti prevedibilmente negativi, almeno nel breve periodo, legati alle turbolenze dei mercati finanziari e della speculazione". Così Maria Cristina Piovesana, presidente di Unindustria Treviso, commenta la vittoria del Brexit. "Per l’economia trevigiana il mercato inglese è molto significativo e quindi andranno messi in conto costi aggiuntivi e nuove procedure per continuare ad essere presenti in quel mercato. Molti analisti temono anche un effetto recessivo della Brexit", avverte. "E’ una fase destinata a continuare a lungo, se solo pensiamo che la trattativa per l’uscita di un Paese dall’Unione Europea, finora mai sperimentata, si prolungherà per almeno due anni per la rinegoziazione di tutti i trattati. L’Unione Europea sarà prevedibilmente concentrata su questo importante processo e minore sarà l’attenzione per altri temi altrettanto decisivi, pensiamo all’immigrazione e anche al rilancio degli investimenti per la competitività dell’Europa", spiega.
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