
(AdnKronos) - (Adnkronos) - Per quanto riguarda la meccanica strumentale, sommando in questa categoria il settore dei macchinari, quello della carpenteria metallica e quello dei "mezzi di trasporto e componentistica", ci troviamo di fronte ad un aggregato che, nei due territori, ha generato export verso il Regno Unito per un valore di 212 milioni di euro nel 2015. Applicando anche in questo caso la stima Sace peggiore (contrazione del 18% degli scambi), l'aggregato subirebbe una perdita secca di circa 38 milioni di euro. Per il Veneto, considerando il medesimo aggregato, l'ipotesi di contrazione potrebbe aggirarsi attorno ai 151 milioni di euro. "Un indietreggiamento piuttosto importante, rispetto alla capacità di penetrazione dell'industria veneta nel mercato anglosassone. Teniamo conto però che l'export veneto di macchinari verso mondo ammonta a 11,4 miliardi. Dunque, questa possibile perdita sulla meccanica strumentale derivante da Brexit peserebbe, nella sua ipotesi peggiore, per l'1,3% sul totale export regionale di settore. Lo stesso ragionamento vale per Treviso, dove l'industria dei macchinari è il primo settore export, con 2 miliardi di euro (dato 2015). Anzi, va sottolineato che rispetto al possibile impatto di Brexit, già è stata di entità superiore (-46 milioni) la contrazione dell'export trevigiano di macchinari nei primi tre mesi del 2016 rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, per effetto del rallentamento delle economie emergenti".
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