
Palermo, 16 mag. (AdnKronos) - "Profonda preoccupazione" per gli esiti di "una vertenza che sembra infinita per tempistiche e modalità". A esprimerla è il sindaco di Termini Imerese (Palermo), Francesco Giunta, a margine dell'incontro con Blutec, Invitalia, Governo nazionale ed Esecutivo regionale tenutosi stamani al Mise proprio sul futuro dell'ex fabbrica Fiat. "Dopo la revoca del finanziamento da parte di Invitalia - dice il primo cittadino -, la Blutec sarà costretta a restituire i circa 20 milioni di euro già erogati. Entro il prossimo 23 maggio dovrà procedere al versamento del primo, sostanzioso, acconto a Invitalia e contestualmente predisporre un nuovo piano industriale che poi dovrà essere sottoposto alle parti sociali, al governo nazionale e al governo regionale". Una situazione, quella dell'ex stabilimento del Lingotto e del piano per la sua reindustrializzazione, che secondo Giunta è diventata ormai "insostenibile per i lavoratori e per l'intera comunità". Il sindaco durante il suo intervento ha espresso i propri dubbi sulle possibilità che un'azienda come Blutec "con tutte le problematiche finanziarie che sta attraversando come possa sostenere il rimborso dei circa 20 milioni di euro e contemporaneamente garantire il prosieguo del piano industriale intrapreso".
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