Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Una vergogna, solidarietà alla vittima. Ecco perché non è accettabile candidare nelle proprie liste gente che rivendica più o meno apertamente la propria vicinanza al fascismo. Su questo ogni candidato, ogni leader di partito, deve assumersi una responsabilità". Lo scrive Carlo Calenda su twitter postando la notizia di un afgano picchiato all'ingresso della metro a Ponte Mammolo, il cui aggressore avrebbe rivendicato il suo gesto facendo notare agli agenti la croce celtica tatuata su una mano.
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