Milano, 20 gen. (Adnkronos) - "La dichiarazione del ministro non corrisponde alla relazione che ha esibito in commissione Istruzione, che è più fedele alla realtà. I dati sono parziali perché non comprendono tutte le assenze di personale e alunni. Basti pensare che sul totale di 374.740 classi quelle in questa settimana sono solo 307mila, quindi ne mancano all'appello 75mila". A dirlo all'Adnkronos è Paolino Marotta, presidente dell'Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (Andis), commentando i dati divulgati dal ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, durante l’audizione in commissione Cultura alla Camera, che parlano del 93,4% delle classi scolastiche in presenza."Un altro dato da considerare - sottolinea Marotta - è quello sugli alunni in didattica mista. I numeri forniti sulle presenze sono dati aggregati, mentre si sarebbe dovuto distinguere tra gli alunni che frequentano e quelli che sono in didattica mista". In sintesi, osserva il presidente di Andis, "se si approfondiscono i dati ci si rende conto che non corrispondono alla situazione reale. Stimiamo che gli alunni in Dad siano tra il 10 e il 15%, a seconda delle Regioni".Quanto alla Lombardia, "su 1 milione e 161mila alunni totali - rileva Marotta - hanno partecipato alla rilevazione 900mila alunni e in base a questi dati, l'88% è in presenza". Un dato del genere, conclude "è un miracolo ed è un dato insperato" tuttavia il merito "non può attribuirselo il ministro, deve riconoscerlo alle scuole che lavorano giorno e notte".