OLBIA. "La scuola è pubblica e va difesa, anche e soprattutto mettendo in risalto tutte le cose negative che purtroppo la caratterizzano". Ad affermarlo è Antonella Meloni di Cittadinanzattiva Olbia che ieri pomeriggio, insieme con il rappresentante provinciale della Cgil Scuola, hanno tenuto un dibattito nell'istituto comprensivo di via Vicenza a Olbia. I pensanti tagli subiti dalle scuole, la questione controversa della contribuzione volontaria che i genitori degli alunni devono versare al momento dell'iscrizione presso un istituto, la carenza di insegnanti e il sovraffollamento delle classi: sono stati questi i temi al centro dell'interessante incontro al quale erano stati invitati a partecipare anche i rappresentanti dalla Provincia, il sindaco di Olbia e tre assessori comunali che hanno però dato forfait, ad eccezione del dimissionario assessore all'Istruzione, Natale Tedde. Altro nodo spinoso, anzi potremmo dire spinosissimo, affrontato durante il corso della serata, è stato quello della sicurezza all'interno degli istituti scolastici; una sicurezza che, almeno stando a quanto riportano i media negli ultimi giorni, è carente nelle scuole galluresi.
A Tempio Pausania la vicenda dei due studenti colpiti durante l'ora di ginnastica da una finestra che gli è caduta addosso sta avendo risvolti pesanti, tanto che ieri il primo cittadino tempiese, Romeo Frediani, ha deciso di chiudere l'istituto per alcuni giorni per verificare le condizioni della struttura. Olbia e le sue scuole non sono da meno: nell'edificio che ospita le scuole medie di Isticadeddu due bambini sono stati anche loro colpiti da una finestra che si è scardinata e gli ha provocato ferite alle mani. "Si tratta di episodi che non dovrebbero lasciare indifferenti gli amministratori locali né indurli a prendere sotto gamba l'aspetto fondamentale della manutenzione delle scuole", ha affermato Meloni che ha proseguito ribadendo il concetto di come sia "importante informare i cittadini e renderli partecipi di queste cose".