OLBIA. Senza fronzoli, né troppi giri di parole. Mister Carboni è come al solito schietto e diretto nelle sue esternazioni e a chi gli chiede, in sala stampa, quale sia la ricetta olbiese per battere la Juventus risponde in maniera puntuale e concisa: "Dimostrando di essere migliorati nella limatura dei nostri difetti e nell'esaltazione delle nostre qualità". Già, perché l'Olbia arriva all'impegno dopo una serie di partite da qualche rimpianto : "Bisogna ripartire belli carichi perché ora avrà inizio una serie di impegni ravvicinati e noi abbiamo la necessità di fare punti. Ci siamo preparati per disputare una prestazione importante che ci deve portare a fare risultato pieno".
La vittoria manca dal 21 ottobre e nel clan biancolbiese si percepisce una sana rabbia agonistica pronta a riversarsi sul campo: "Il morale è quello di una squadra che deve essere determinata nella risaluta di una china che può avvenire solo attraverso prestazioni e risultati importanti. Andiamo ad affrontare un avversario che per certi versi ci somiglia e che, al di là del blasone, può contare su giovani di grande prospettiva e qualità. Se sta incontrando qualche difficoltà è perché il passaggio dalla Primavera al calcio vero non è mai semplice né automatico. I ritmi e i tempi delle giocate cambiano drasticamente".
Una buona partenza, poi cinque sconfitte, la vittoria a Pistoia e il ko interno con il Pisa. Una Juventus che viaggia a corrente alternata: "E anche per questo dovremo evitare che le loro qualità si accendano, non dobbiamo concedergli la possibilità di trovare fiducia nelle giocate. Serviranno aggressività e decisione, la squadra sta lavorando per acquisire la mentalità che serve in questa categoria". Con un calendario così fitto all'orizzonte verrebbe quasi la tentazione di stilare una tabella, ma Carboni è perentorio nel ricordare che "l'Olbia deve ragione partita per partita. Io personalmente mi aspetto di vedere una squadra che migliora le proprie prestazioni. Ora siamo indietro e per questo dobbiamo recuperare. Iniziamo battendo la Juventus domani".
In chiusura un elogio al capitano dei bianchi, Francesco Pisano: "Un ragazzo che sta dando una grossa una mano, un giocatore fondamentale, un esempio per tutti. Appena sono arrivato a Pisa ha fatto una grande partita, sa quanto può dare a questa squadra e anche negli atteggiamenti fa capire agli altri che per avere il posto da titolare bisogna dimostrarlo ogni giorno in allenamento. Perché solo in questo modo si può migliorare, non certo accontentandosi".
La vittoria manca dal 21 ottobre e nel clan biancolbiese si percepisce una sana rabbia agonistica pronta a riversarsi sul campo: "Il morale è quello di una squadra che deve essere determinata nella risaluta di una china che può avvenire solo attraverso prestazioni e risultati importanti. Andiamo ad affrontare un avversario che per certi versi ci somiglia e che, al di là del blasone, può contare su giovani di grande prospettiva e qualità. Se sta incontrando qualche difficoltà è perché il passaggio dalla Primavera al calcio vero non è mai semplice né automatico. I ritmi e i tempi delle giocate cambiano drasticamente".
Una buona partenza, poi cinque sconfitte, la vittoria a Pistoia e il ko interno con il Pisa. Una Juventus che viaggia a corrente alternata: "E anche per questo dovremo evitare che le loro qualità si accendano, non dobbiamo concedergli la possibilità di trovare fiducia nelle giocate. Serviranno aggressività e decisione, la squadra sta lavorando per acquisire la mentalità che serve in questa categoria". Con un calendario così fitto all'orizzonte verrebbe quasi la tentazione di stilare una tabella, ma Carboni è perentorio nel ricordare che "l'Olbia deve ragione partita per partita. Io personalmente mi aspetto di vedere una squadra che migliora le proprie prestazioni. Ora siamo indietro e per questo dobbiamo recuperare. Iniziamo battendo la Juventus domani".
In chiusura un elogio al capitano dei bianchi, Francesco Pisano: "Un ragazzo che sta dando una grossa una mano, un giocatore fondamentale, un esempio per tutti. Appena sono arrivato a Pisa ha fatto una grande partita, sa quanto può dare a questa squadra e anche negli atteggiamenti fa capire agli altri che per avere il posto da titolare bisogna dimostrarlo ogni giorno in allenamento. Perché solo in questo modo si può migliorare, non certo accontentandosi".
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