OLBIA. Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di una nostra giovane lettrice, Chiara, preoccupata per il comportamento di alcuni turisti, ma a volte anche alcuni residenti che nel periodo estivo inciampano in comportamenti sbagliati e poco rispettosi verso la natura. Ogni estate, milioni di persone scelgono la Sardegna per la sua bellezza autentica: spiagge libere, mare cristallino, natura incontaminata. Ma questa meraviglia ha bisogno di rispetto e attenzione. Talvolta, anche senza volerlo, chi arriva lascia dietro di sé segni d'incuria: rifiuti dimenticati, oggetti abbandonati sulla riva o in spiaggia, comportamenti che disturbano l'equilibrio di un ambiente tanto generoso quanto fragile. Abbiamo trovato che questa lettera, scritta in modo così delicato possa essere un invito gentile e sincero a tutti coloro che visitano l'isola: per vivere appieno la sua bellezza, e allo stesso tempo proteggerla. Perché la Sardegna non è solo un luogo da godere, ma un bene collettivo da custodire. Come un monumento prezioso.Ecco la lettera:
"Cari turisti, benvenuti in Sardegna.
State per immergervi in un patrimonio naturale tra i più straordinari del Mediterraneo. Qui, le spiagge non sono solo uno sfondo da cartolina: sono luoghi vivi, intensi, fragili. Ogni granello di sabbia, ogni riflesso sull'acqua, ogni profumo della macchia ha un valore che va oltre il semplice piacere. È un'eredità collettiva, che merita rispetto e cura.
Per questo vi chiediamo un gesto semplice, ma fondamentale: siate gentili.
Siate gentili con il mare che vi accoglie, con la sabbia che vi sostiene, con la vegetazione che vi regala ombra e profumo. Gli ombrelloni, i giochi, le sedie, i gonfiabili, ogni cosa che arriva in spiaggia con voi dovrebbe tornare via con voi, a fine giornata. Non lasciatela lì. La spiaggia non è un deposito, è un luogo da condividere, da rispettare, da lasciare come lo avete trovato.
Durante l'anno, molti di voi frequentano palestre, fanno attività fisica. Ricordate che anche riportare ogni giorno le vostre cose a casa è un gesto sano, utile e pieno di valore. Un piccolo sforzo per un grande risultato: preservare la bellezza.
E un pensiero anche ai gestori degli stabilimenti balneari: il vostro lavoro è prezioso per l'accoglienza e il decoro delle nostre coste. In questo periodo, avete in custodia un pezzetto di paradiso. Vi invitiamo, con fiducia, a prendervene cura non solo all'interno dei confini della concessione, ma anche, quando possibile, nelle zone limitrofe. Perché la bellezza non conosce barriere, e insieme possiamo fare davvero la differenza.
La Sardegna vi offre il privilegio raro di vivere dentro un paesaggio mozzafiato.
Un privilegio che comporta anche una responsabilità: lasciarlo intatto e custodirlo.
Con rispetto e gratitudine,
chi la Sardegna la ama, tutto l'anno.
Cari turisti, benvenuti in Sardegna".
"Cari turisti, benvenuti in Sardegna.
State per immergervi in un patrimonio naturale tra i più straordinari del Mediterraneo. Qui, le spiagge non sono solo uno sfondo da cartolina: sono luoghi vivi, intensi, fragili. Ogni granello di sabbia, ogni riflesso sull'acqua, ogni profumo della macchia ha un valore che va oltre il semplice piacere. È un'eredità collettiva, che merita rispetto e cura.
Per questo vi chiediamo un gesto semplice, ma fondamentale: siate gentili.
Siate gentili con il mare che vi accoglie, con la sabbia che vi sostiene, con la vegetazione che vi regala ombra e profumo. Gli ombrelloni, i giochi, le sedie, i gonfiabili, ogni cosa che arriva in spiaggia con voi dovrebbe tornare via con voi, a fine giornata. Non lasciatela lì. La spiaggia non è un deposito, è un luogo da condividere, da rispettare, da lasciare come lo avete trovato.
Durante l'anno, molti di voi frequentano palestre, fanno attività fisica. Ricordate che anche riportare ogni giorno le vostre cose a casa è un gesto sano, utile e pieno di valore. Un piccolo sforzo per un grande risultato: preservare la bellezza.
E ricordate: non raccogliete sabbia, ciottoli o conchiglie. Anche se può sembrare un gesto innocuo o romantico, il prelievo di sabbia e materiali naturali è vietato dalla legge regionale. Ogni granello fa parte di un delicato equilibrio, e portarlo via impoverisce un patrimonio che appartiene a tutti. Ogni estate tonnellate di sabbia vengono sequestrate negli aeroporti. Non fate parte di queste statistiche. Lasciate la bellezza dove l'avete trovata. Non parcheggiate sulle spiagge o sulle dune, ogni anno la forestale e i vigili sanzionano centinaia di persone. Evitate di buttare soldi e al contempo preservate la nostra natura.
Siate gentili quando andate per mare con le imbarcazioni, rispettate le regole, evitate gli ancoraggi e gli approdi selvaggi, la musica a tutto volume ed evitate comportamenti che possano mettere a rischio la vostra e l'altrui incolumità.
E un pensiero anche ai gestori degli stabilimenti balneari: il vostro lavoro è prezioso per l'accoglienza e il decoro delle nostre coste. In questo periodo, avete in custodia un pezzetto di paradiso. Vi invitiamo, con fiducia, a prendervene cura non solo all'interno dei confini della concessione, ma anche, quando possibile, nelle zone limitrofe. Perché la bellezza non conosce barriere, e insieme possiamo fare davvero la differenza.
La Sardegna vi offre il privilegio raro di vivere dentro un paesaggio mozzafiato.
Un privilegio che comporta anche una responsabilità: lasciarlo intatto e custodirlo.
Con rispetto e gratitudine,
chi la Sardegna la ama, tutto l'anno.
Cari turisti, benvenuti in Sardegna".
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