
venezia, 9 giu. (AdnKronos) - “Serve un inasprimento delle pene perché molto spesso il maschio che ammazza resta in vita e rischia di prendersi poche condanne, fermo restando che poi non si sa fino in fondo, visto e considerando che siamo davanti a menti malate, se possa essere un deterrente”. Lo ha affermato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, oggi a Venezia, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul femminicidio, avvenuto in provincia di Verona, il secondo in 24 ore nel Nordest.“C’è da dire che dobbiamo lavorare tanto su quella che è la formazione dei nostri bimbi. Dobbiamo fare in modo che ci sia sempre più presa di coscienza che questo è un problema sociale - ha aggiunto Zaia - Serve un aiuto per le donne e noi siamo assolutamente a disposizione e dobbiamo lavorare fin dai bimbi piccoli nella loro formazione e nel rispetto della donna. Fermo restando che poi ci sono dei casi conclamati di follia e pazzia pura e lì ci vuole solo un TSO e arrivare prima dei fatti tragici perché se arrivi dopo non serve a nulla”, ha concluso il governatore veneto.
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