
Roma, 9 giu. (AdnKronos) - La parola d'ordine resta quella di lavorare per i ballottaggi. Fino al 19 giugno si pensa al bene della 'ditta'. Ma la minoranza si prepara alla mattina del 20 giugno, al dopo voto. Ieri sera alla fondazione Nens di Vincenzo Visco hanno il fatto punto Roberto Speranza e una trentina di parlamentari. Al di là di come andrà il secondo turno, la valutazione della sinistra dem è che dal voto di domenica scorsa il Pd esce male e perde voti. "Ci sono problemi serissimi. Non c'è una mucca in corridoio, ce ne sono due... anche quella che Renzi non vede...", si commenta citando la metafora di Pier Luigi Bersani. Per questo c'è bisogno "di dare il prima possibile un nuovo assetto al partito, di separare il ruolo di segretario da quello di premier e farlo subito aprendo il dibattito congressuale sin da ora". Di questo si parlerà in un'iniziativa ad hoc. La minoranza sta pensando di organizzare una convention con dirigenti, quadri locali, amministratori nella settimana dopo i ballottaggi. Occasione nella quale Speranza potrebbe annunciare ufficialmente la candidatura alla segreteria. "Per noi è scontato che sarà lui", dice un partecipante alla riunione di ieri sera.
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