
Roma, 9 giu. (AdnKronos) - "Il buono ‘stato di salute’ dei fondi negoziali deve essere uno stimolo a potenziare la previdenza complementare, in particolare tra i dipendenti pubblici, ma finora il governo non ha fatto nulla per agevolarne lo sviluppo". Ad affermarlo in una nota è il responsabile nazionale dell’Ufficio Questioni previdenziali dell’Ugl, Nazzareno Mollicone, commentando la relazione del presidente della Covip, Mario Padula."Il problema degli scarsi investimenti nelle attività quotate in Borsa - evidenzia il sindacalista - dipende innanzitutto dai rischi, sempre presenti e quasi mai controllati e attenuati dalle Autorità di controllo, ma soprattutto dal fatto che tali investimenti dovrebbero essere effettuati nel quadro della ‘partecipazione’ dei lavoratori al capitale sociale delle imprese, cosa che non potrà avvenire fino a quando l’esecutivo non emanerà provvedimenti che diano un potere reale di controllo e d’indirizzo strategico ai risparmi dei lavoratori da investire, tramite i fondi pensione, nelle aziende".
Leggi anche