
Roma, 14 mag. (AdnKronos/ats) - Nel 2016 il salario medio per l'insieme dell'economia svizzera (settore pubblico e privato) si è attestato pari 6.502 franchi lordi. Lo indica oggi l'Ufficio federale di statistica (Ust), precisando che le disparità salariali restano marcate a seconda dei rami economici e tra le regioni. Nel 2016, il 10% dei dipendenti elvetici, afferma l'Ust, guadagnava meno di 4.313 franchi, mentre il 10% meglio retribuito si portava a casa oltre 11.406 franchi. I salari variano, e di molto, a dipendenza dei rami economici e superano nettamente il valore mediano in segmenti ad alto valore aggiunto quali le assicurazioni (8.762 franchi), le attività informatiche e i servizi di informazione (8.900), i servizi finanziari (9.742) e l'industria farmaceutica (9.835). Ben al di sotto del valore mediano si situano i salari nei comparti dell'industria tessile e dell'abbigliamento (5.208 franchi), del commercio al dettaglio (4.798), degli alberghi e ristoranti (4.337) e dei servizi personali (4.076). L'Ust spiega che nella fascia del 10% dei meglio retribuiti la busta paga, dal 2008 al 2016, è aumentata del 6,3%. Nella fascia media la progressione è stata del 6,9% e in quella bassa del 9,9%. Il divario della piramide salariale è rimasto pressoché stabile, passando dal fattore 2,7 del 2008 al fattore 2,6 del 2016. La disparità salariale tra donne e uomini è leggermente diminuita tra il 2014 e il 2016: dal 12,5% al 12,0%. Si constata che le differenze salariali fra i sessi sono tanto più marcate quanto più è elevato gerarchicamente il posto occupato. Le donne che ricoprivano incarichi con elevate responsabilità guadagnavano 8.861 franchi lordi nel 2016, mentre la remunerazione dei loro colleghi uomini che occupavano posti analoghi era di 10.878 franchi, ovvero uno scarto del 18,5%, precisa l'Ust.
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