Al via XXI edizione Borsa mediterranea del turismo archeologico

A Paestum dal 15 al 18 novembre

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AdnKronos
Salerno, 13 nov. (Labitalia) - Tutto pronto per la XXI edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico, che si svolgerà a Paestum da giovedì 15 a domenica 18 novembre. La location per il Salone espositivo, il programma conferenze e il workshop Enit e Aidit sarà il Centro espositivo del Savoy Hotel, a soli 2 km dal Parco Archeologico, dal Museo e dalla Basilica, dove avranno luogo le altre sezioni (ArcheoExperience, ArcheoLavoro, la Mostra ArcheoVirtual, le visite guidate). Istituzioni, enti, paesi esteri, Regioni, organizzazioni di categoria, associazioni professionali e culturali, Aziende e Consorzi turistici saranno presenti nel Salone Espositivo, per vivere da protagonisti quattro giorni.La Bmta, promossa e sostenuta da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parco Archeologico di Paestum, ideata e organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli, si conferma un evento originale nel suo genere: luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio; occasione di incontro per gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e culturali, i viaggiatori, gli appassionati; un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali Unesco e Unwto oltre che da 12.000 visitatori, 100 espositori di cui 20 Paesi esteri, circa 60 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 120 operatori dell’offerta, 100 giornalisti accreditati.Si celebrerà il 20° anniversario dell’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco dell’area archeologica di Paestum e di Troia. Protagonisti, inoltre, saranno le Grotte di Chauvet e Lascaux a rappresentare il grande successo della Preistoria in Francia e il sito di Angkor. Nell’ambito del dialogo interculturale, sarà presentata ufficialmente l’Associazione internazionale 'Amici di Palmira' e Paestum salderà il suo legame con la città siriana attraverso un gemellaggio. ArcheoVirtual, Mostra e Workshop internazionali dedicati alle tecnologie multimediali, interattive e virtuali in collaborazione con Cnr Itabc-Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali, presenterà lo stato dell’arte del digitale nei musei e nei parchi archeologici.Numerose le sezioni speciali: ArcheoExperience Laboratori e Rievocazioni nella più grande rassegna di Archeologia sperimentale in Italia; ArcheoIncontri conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale; ArcheoLavoro orientamento post diploma e post laurea con la presentazione dell’offerta formativa, a cura delle Università presenti nel Salone, e delle figure professionali; ArcheoStartUp in cui si presentano nuove imprese culturali e progetti innovativi nel turismo culturale e nella valorizzazione dei beni archeologici; Incontri con i protagonisti nei quali il grande pubblico interviene con importanti archeologi e i noti divulgatori della Tv; Premio 'Antonella Fiammenghi' per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico; Premio 'Paestum Archeologia' assegnato da sempre a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale; visite guidate ed educational per giornalisti e visitatori.Ancora, l’International Archaeological Discovery Award 'Khaled al-Asaad' - il Premio intitolato a Khaled al-Asaad, direttore dell’area archeologica e del Museo di Palmira dal 1963 al 2003, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale - premierà, nella sua 4a edizione, la scoperta archeologica dell’anno. E' l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio. La Borsa mediterranea del turismo archeologico e Archeo, la prima testata archeologica italiana, infatti, hanno inteso dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali, tradizionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia). Nella 1a edizione (2015) il Premio è stato assegnato a Katerina Peristeri per la Tomba di Amphipolis (Grecia); la 2a edizione (2016) all’Inrap-Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (Francia), nella persona del presidente Dominique Garcia, per la scoperta della Tomba celtica di Lavau; nel 2017 a Peter Pfälzner, direttore della missione archeologica che ha scoperto la città dell’Età del Bronzo presso il villaggio di Bassetki nel Nord dell’Iraq.Le cinque scoperte del 2017 candidate alla vittoria erano: Egitto, il ginnasio ellenistico ad Al Fayoum; Francia, la 'piccola Pompei francese' di Vienne; Iraq, il più antico porto di una città sumerica ad Abu Tbeirah; Italia, la Domus del Centurione dagli scavi della metro C a Roma; Tunisia, la città romana sommersa nel golfo di Hammamet. Vincitrice è risultata la 'piccola Pompei francese' di Vienne (sulle sponde del Rodano, a circa 30 km a Sud di Lione), una città romana di circa 7.000 mq abitata dal I secolo d.C., con ville di lusso arredate con mosaici, statue monumentali e uffici pubblici, esistita per tre secoli e distrutta da una serie di incendi improvvisi. Il Premio sarà consegnato a Benjamin Clément, il ricercatore associato presso il Laboratorio ArAr Archéologie et Archéométrie dell’Università di Lione, che guida i lavori, venerdì 16 novembre, alla presenza di Omar, archeologo e figlio di Khaled al-Asaad. Per l’archeologo Clément si tratta “senza dubbio del ritrovamento di un sito romano più importante degli ultimi 40 o 50 anni”. Lo 'Special Award', il Premio alla scoperta con il maggior consenso sulla pagina Facebook della Bmta, è assegnato al più antico porto di una città sumerica, rinvenuto ad Abu Tbeirah in Iraq da parte della missione archeologica italo-irachena, diretta da Franco D’Agostino e Licia Romano dell’Università 'Sapienza' di Roma.

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