
Roma, 28 nov. (AdnKronos) - "È evidente come, senza finanze pubbliche solide e stabili, non risulti possibile tutelare i diritti sociali in modo efficace e duraturo, assicurando l’indispensabile criterio dell’equità intergenerazionale". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i magistrati di nuova nomina della Corte dei Conti."Dopo la revisione costituzionale del 2012 e la modifica dell’articolo 81 della Costituzione, l’equilibrio di bilancio, osserva la Corte costituzionale, implica -ha ricordato il Capo dello Stato- 'in prospettiva dinamica la continua ricerca di un armonico e simmetrico bilanciamento tra risorse disponibili e spese necessarie per il perseguimento delle finalità pubbliche'. L’esercizio di bilancio ha a che fare con il pieno dispiegarsi dei diritti delle persone, la sana gestione con la tutela della solidarietà intergenerazionale". "La nascita e lo sviluppo dello Stato democratico sono indissolubilmente legati all’affermazione e all’espansione dei diritti sociali quale strumento idoneo ad affermare i principi di libertà e di eguaglianza posti dal costituente a fondamento della Repubblica".
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